sabato 24 gennaio 2015

L'Oscuro Incantesimo

(Uno sfogo...)


Sono cresciuto in un mondo che è gradualmente mutato intorno a me. Lo ha fatto sempre, perché la Storia è questa: un continuo mutare, cambiare, evolvere. Eppure, ora, osservo ciò che mi circonda e grazie a internet posso guardare anche molto lontano, in angoli del globo che non potrei raggiungere fisicamente.
Da molto tempo quello che vedo non mi piace più. E’ vero, la natura dell’uomo è fondamentalmente rimasta la stessa, ma adesso sembra che abbiamo alzato l’asticella per nuovi tipi di sopruso, di violenza, di dominio, di abuso. Non riesco a capirlo. Da tempo abbiamo in mano le chiavi per rendere la vita di tutti molto migliore, per cambiare le regole e far diventare la nostra casa, il nostro pianeta, un posto bello, sicuro, senza oscurità.
La mia natura cinica non mi è stata donata dalla genetica, ma dall’esistenza all’interno di una società umana che invece di migliorare, imparando dalle lezioni del passato, ha sistematicamente esasperato i suoi aspetti peggiori. Sono diventato cinico grazie all’esperienza che la vita mi ha regalato, e il grosso del problema, per me, è che io non voglio questo cinismo. O meglio, non lo vorrei.
Vorrei poter guardare i bambini che giocano e pensare che il loro domani sarà una continua meraviglia, un continuo esplorare, imparare, crescere senza smettere di giocare e sorridere; invece, mi rendo conto che la maggior parte di loro avrà dall’esistenza regali molto meno romantici e luminosi.
Costringiamo i nostri figli a crescere in una Terra dominata dall’odio, dalla sete di potere e denaro, dall’idea di dominio dell’uomo sull’uomo, dal concetto di superiorità, dalla discriminazione; insegniamo loro che esistono diversità cattive, nocive, da estirpare ed eliminare e quando non lo facciamo noi, come genitori, ci pensa il mondo intorno a loro a inculcargli i peggiori e bassi istinti che hanno sempre fatto la differenza nella Storia.
Il mondo in cui cresceranno non sarà migliore di questo perché la tecnologia ci avrà portati su Marte o su un pianeta lontano, o perché la medicina avrà estirpato il cancro, o perché potremo coltivare mais e granoturco anche sule rocce o sulla sabbia. Il mondo in cui cresceranno sarà peggiore. Come oggi è peggio di ieri.
Lo facciamo noi, così. Noi creiamo il futuro. Il nostro e anche il loro.
Invece di far capire ai bambini che è l’individuo che può sbagliare, ancora oggi ne facciamo una questione di razza, di bandiera, di colore della pelle, di cultura, di ricchezza e di povertà. Insegniamo loro a dividere. Da subito.
Eppure, basterebbe così poco per iniziare a reinventare un futuro che sembra già scritto. Cominciare a porgere una mano, iniziare ad essere meno cattivi e crudeli a prescindere. Meno egoisti.
Lo so, la natura dell’uomo è questa, ma l’evoluzione ci ha fatto scendere dagli alberi e ci ha fatto camminare, pensare, creare. Perché non possiamo iniziare noi, di nostra volontà, un nuovo passo evolutivo? Smettere di essere i crudeli e violenti bipedi che siamo e capire che è l’unità che ci aprirà l’ingresso per un futuro davvero migliore, sotto ogni aspetto.
Non vi soffermate mai a pensare a che tipo di esempio siamo per i nostri figli quando le nostre parole sono piene di odio, di cattiveria, di prepotenza, di arroganza, di violenza, ma anche di potere, di superiorità, di opportunismo, di egoismo?
E’ questo il mondo in cui siamo cresciuti e in cui cresceranno anche loro. Continuare a puntare il dito sugli altri, sulle colpe e le responsabilità degli altri, non ci farà sentire meglio in eterno, perché presto o tardi dovremo riconoscere le nostre, di colpe. Le nostre responsabilità.
Quanto ancora dovrà alzarsi l’asticella perché arriviamo a capirlo?
Quando guardate i bambini pensate al mondo che vivono dentro di loro e a quello che gli stiamo facendo. Loro sono puri, semplici e avrebbero il diritto di crescere in un ambiente che dona loro il meglio di quello che siamo.
Abbiamo dimostrato in tante occasioni di poter essere migliori di aggressivi mostri affamati e crudeli; abbiamo esempi, nella storia, che ci danno la possibilità di capire come cominciare a cambiare. Esempi di come siamo capaci di costruire, invece di distruggere. Di donare, invece di estorcere.
Abbiamo, dentro di noi, la possibilità di creare un futuro diverso per loro, ma anche per noi, invece del macello che abbiamo portato fin qui.

A volte mi capita di svegliarmi all’alba e di andare subito alla finestra, nella speranza che qualcosa, durante la notte, abbia spazzato via la parte peggiore di noi. Purtroppo, non esiste questa magia, ma solo l’oscuro incantesimo che osservo ogni giorno.


2 commenti:

  1. Ottima riflessione Rol..questo è quello che percepisco pure io..

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