L’Italia è un paese strano, l’avevate
notato anche voi? E’già abbastanza strana la posizione geografica, che ci ha
visti dominatori, dominati, divisi, accorpati, ma la situazione politica ha
dell’incredibile.
Ci riflettevo giusto qualche giorno fa e
poi, come è naturale che sia, arriva la notizia che non ti aspetti, ma avresti
dovuto.
“Gli
ex del Movimento 5 Stelle formano Alternativa Libera.”
Eccoli qua. Esattamente come gli altri,
o peggio? Che dire, per ora non resta che aspettare, ma va da sé che, forse,
qualcosa non quadra(va) nel M5S. Io me lo ero posto diverse volte, il quesito.
Un partito che nasceva come un’idea
nuova, come una voce corale contro il sistema, come un grimaldello per forzare
le serrature a doppia mandata della politica logora e consunta della nostra
Repubblica; un partito che nasceva dal concetto semplice di “Stato al servizio
del popolo”.
Eppure, sin dai suoi primi vagiti, si
era intravista una strana ombra di non-democrazia
all’interno del partito stesso. Un’ombra che, in seguito, si sarebbe chiarita
molto bene, definendo i ruoli. Grillo e Casaleggio sono i deus ex machina e solo loro decidono chi, come, cosa, perché.
Certo, a sentire loro (soprattutto
Grillo) il Movimento è assolutamente democratico nel suo statuto e nell’organizzazione,
ma questo appare vero solo in parte, anche perché i componenti allontanati (o
epurati, fate voi) non lo hanno fatto tutti di loro spontanea volontà (direi
pochi) e le linee guida, soprattutto iniziali, da seguire nei confronti dei
mass media non le aveva decise il Movimento nella sua interezza, ma solamente i
due fondatori.
Ora gli epurati vanno a formare una nuova realtà politica e il nome
(Alternativa Libera) ha effettivamente un che di polemico con il Movimento, non
trovate?
Non bastava aver già avuto la
cancellazione della Democrazia Cristiana (perché il partito di Casini cos’è?)
con una emorragia di ex democristiani confluiti ovunque, dalla sinistra
radicale, al centro-sinistra, al centro-destra; non bastava aver assistito al
suicidio del Partito Comunista e alla nascita di Rifondazione, Comunisti
Italiani, poi Sel, aggiungendo l’Ulivo, l’Unione e poi il Partito Democratico;
non bastava nemmeno aver visto l’harakiri del Movimento Sociale, diventato
Alleanza Nazionale per poi sparire all’interno del pantagruelico Popolo delle
Libertà. Non bastava aver avuto partiti, partitini, partitacci di ogni ordine e
grandezza.
Il Movimento 5 Stelle nasceva per dare
una identità nuova alla politica di questo paese, ma in realtà non l’ha mai
fatto. O, se l’ha fatto, l’operazione è parzialmente riuscita e, infatti, la
nascita di un altro (ancora) partito proprio dalle costole del M5S fa
comprendere come non si riesca ad uscire da questo pantano che è la concezione politica italiana.
Per dirla come un vecchio detto: ognun
per sé e Dio per tutti.
Non mi fidavo prima di un Movimento che
non si batteva sin dall’inizio sul medesimo terreno del potere e non mi fido
oggi, a maggior ragione.
Il concetto è semplice: se vuoi battere
il potere lo devi affrontare dove questo è più forte e, soprattutto, devi fare
in modo che la gente ti senta.
L’Italia è un paese di anziani. Sono veramente
tanti. E gli anziani, la grande maggioranza, guarda la televisione e legge i
giornali: i due media per eccellenza e non solo in Italia. Sono pochi,
percentualmente, quelli che navigano su internet, ma vanno tutti a votare. Io
mi ricordo bene che tanta gente mi diceva, poco prima delle ultime elezioni
politiche, che non sapeva se votare Grillo perché faceva tanto rumore, ma non
si sapeva cosa volesse fare.
Perché impediva ai suoi accoliti di partecipare a quelle
trasmissioni dove avrebbero potuto dire cosa voleva fare il Movimento e, sopra
ogni cosa, avere un contradditorio?
Sì, lo so che i grillini si sono diminuiti lo stipendio e si battono come leoni in
Parlamento, che cercano di fermare il Potere, ma allora cosa significa
Alternativa Libera?
E se erano tutti d’accordo, perché ora
non lo sono più?
Io non scriverò le mie conclusioni, le
lascio trarre a voi. Però, vi lascio con un pensiero:
da ogni parte lo si ascolti, il pensiero
politico di OGNI parlamentare e OGNI partito è diretto al bene del paese, al
ritorno alla prosperità, alla soluzione dei problemi che ci affliggono. Se sono
tutti d’accordo, perché non si è ancora fatto niente?
La solita vecchia storia (?).
Alla prossima.
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